Mario Balotelli

Balotelli: «Ritorno all'Inter? Ora sto bene al City»

MILANO - «Il presidente Moratti mi riprenderebbe subito all'Inter ma io non voglio ancora lasciare il City». Mario Balotelli parla al daily Mail e, come al solito, non dice mai cose banali. L'attaccante italiano non esclude un ritorno in patria ma non subito. «Non sto pensando all'Italia, ora sto bene ai citizens», ha detto Super Mario. «Ringrazio Moratti per le sue parole di stima, mi hanno fatto piacere. Il Napoli? Mi piace la città ma ci sono altri club in Inghilterra e in Spagna che mi attraggono».

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Balotelli ko alle freccette, poi offre da bere a tutti

LONDRA - Abituato alle frecciate, decisamente meno alle freccette. Mario Balotelli ha tentato di mettersi alla prova con uno dei passatempi preferiti degli inglesi al pub, le freccette appunto, perdendo sonoramente la sfida con gli avventori del 'The Tudor' di Peel Hall nei sobborghi di Manchester.

LA SFIDA - L'attaccante del Manchester City ha sfidato il proprietario del pub e alcuni clienti ai 'darts', le tradizionali freccette (i campionati del mondo si stanno svolgendo in questi giorni), decidendo anche di scommettere su se stesso. La posta è stata fissata a 50 sterline a partita, circa 60 euro, per la gioia degli sfidanti che hanno letteralmente 'surclassato' Balotelli, il quale non è riuscito ad aggiudicarsi neanche un singolo match. La presenza del giocatore, comunque, è stata molto apprezzata dagli avventori del pub. "Mi trovavo li e ci ho parlato personalmente -ha raccontato uno dei clienti- E' veramente un ragazzo simpatico. Ha sfidato il proprietario per 50 sterline a partita, ma ha perso". I veri campioni, però, si vedono soprattutto nelle sconfitte, e Super-Mario sè è rivelato un fuoriclasse sotto questo punto di vista, spendendo circa 1.200 euro per offrire da bere a tutti.

TROPPI DANNI - Intanto, secondo quanto scrive il 'Mirror', l'attaccante del Manchester City è stato cacciato dal suo padrone di casa dopo essersi rifiutato di pagare i danni provocati dall'esplosione in bagno, tre mesi fa, di alcuni fuochi artificiali che l'ex interista teneva con sè nella villa nel Cheshire da 3 milioni di sterline per la quale pagava un affitto di duemila sterline (circa 2390 euro) a settimana. Dal giorno di quell'incidente Balotelli vive in albergo, e ora il padrone di casa, che ha avviato un'azione legale, gli ha proibito di tornare nella villa. Il conto presentato a Balotelli, secondo il 'Mirror', sarebbe stato di alcune migliaia di euro, comprensive dei danni al bagno e ad alcune sedie di particolare pregio, ma l'attaccante si sarebbe rifiutato di pagare spiegando di non essere stato lui a far esplodere i 'botti', ma un suo amico. Così il proprietario della villa ha deciso di fargli causa.

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Balotelli, notte allo "strip". Mancini e il City furiosi

ROMA - Appena ieri Roberto Mancini pensava di far giocare Mario Balotelli da titolare oggi contro il Bolton. Alla fine il tecnico ha deciso di schierarlo titolare nella sfida contro il Bolton ma dopo aver visto la foto di "Supermario" all'esterno di un famoso strip club di Liverpool pubblicata dal "The Sun" (scattata nella notte tra giovedì e venerdì), ha comunque mandato su tutte le furie il manager dei "Citizens". L'attaccante è stato immortalato mentre lasciava il locale 'X In The City' alle 2.45 di ieri mattina: un orario in cui i giocatori dovrebbero dormire, soprattutto all'antivigilia di una partita. Mancini in ogni caso non ha cambiato la sua idea di schierare Balotelli titolare per dare fiato a Sergio Aguero ed Edin Dzeko, reduci dalle gare con le rispettive Nazionali. Questa è solo l'ultima di una lunga serie di "bravate" con Balotelli protagonista. L'attaccante, tra l'altro, era appena rientrato dopo una squalifica di quattro giornate per un fallo ai danni di Scott Parker. E per motivi disciplinari, in rispetto del "codice etico", non è stato convocato dal ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli per l'amichevole con gli Stati Uniti di mercoledì scorso.

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La Fico è pronta: «Se Balotelli me lo chiede, lo sposo»



La fidanzata dell'attaccante del City: «Mario è l'uomo che amo. Siamo impegnati e molto giovani. Ma se mi chiedesse di sposarlo accetterei. Io, come lui, sogno una famiglia»

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Ancora bufera su Mario Balotelli che fa mattina insieme a quattro escort

Il Sun non molla la presa su Mario Balotelli. Dopo la lite di qualche giorno fa con la fidanzata Raffaella Fico, il tabloid torna ad occuparsi dell'attaccante del Manchester City descrivendone l'ennesima impresa extra calcistica: una nottata trascorsa con quattro escort. Secondo il giornale, le quattro ragazze - assoldate per 245 sterline l'una - sarebbero arrivate a casa di SuperMario all'1,30 di martedì per lasciarla solo alle 7,45, poche ore prima degli allenamenti del City.

Fonte: ansa

Fratello Fico contro Balo: «Richiesta dna vergognosa»

ROMA - «La richiesta del test del dna è vergognosa e persone vicine a Balotelli hanno telefonato per convincere Raffella a interrompere la gravidanza». Lo afferma Francesco Fico, fratello dell'ex fidanzata dell'azzurro che ha detto di aspettare un figlio da lui, in un'intervista esclusiva in onda stasera a "Quinta Colonna", nuovo settimanale d'informazione di Canale 5 condotto da Salvo Sottile. «Sapere dai media che Mario ha chiesto il test del dna è un'offesa e una mancanza di rispetto nei confronti di mia sorella - ha detto ancora Francesco -. Raffaella sta male ed è molto stressata. Se avessi Balotelli qui davanti, gli direi: "cresci e prenditi le tue responsabilità per fare il padre. Non ti chiedo di tornare con Raffaella». Fico ha concluso dicendo: «Mia madre ed io non siamo mai stati favorevoli a questa storia. Ora basta. Chiedo il rispetto e il silenzio per una ragazza che affronta una gravidanza». L'altro ieri, con un comunicato, Balotelli aveva dichiarato tra l'altro: «Qualche giorno fa sono venuto a sapere da terzi che Raffaella era incinta. Mi assumerò le mie responsabilità quando avrò le prove della mia paternità».

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La Fico dà una seconda chance a Balotelli

ROMA - Ci riprovano. Almeno così dicono. E almeno stavolta il fine è nobile. Raffaella e Mario, oppure la Fico e Balotelli se preferite sono destinati comunque a fare notizia. L'ultima parola - per il momento - l'ha detta in tv la show girl che aspetta un figlio dall'asso del Manchester City e della nostra Nazionale. Perché dopo test del dna annunciato, smentite, liti, offese, un po' di normalità è oltre che auspicata, anche gradita. Per il bene del bimbo, se non altro. «Io e Mario abbiamo deciso di non considerarci, per una volta, come personaggi pubblici, ma solo come futuri genitori, per tutelare al meglio la nostra creatura. Per questo non vogliamo più rilasciare interviste».

Il salotto era quello pomeridiano di "Verissimo" su Mediaset, l'idea quella di allentare tensione e curiosità attorno all'evento. La Fico ha detto diverse cose, due su tutte «Non aspetto due gemelli», e, parlando del riavvicinamento con Mario - notizia che ha occupato le prime pagine dei giornali - ha confidato: «Io sono dell’idea che bisogna dare una seconda possibilità e perdonare gli errori del passato». Raffaella e Mario, sì ci riprovano.

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Balotelli il fenomeno sulla copertina di Time

ROMA - Balotelli si prende la prestigiosa copertina del Time. L'attaccante italiano del City protagonista di una lunga intervista a tutto campo sulla rivista americana in cui ha parlato di calcio, ma anche di Obama e di razzismo. «Perché quella maglietta “Why always me?” dopo aver segnato nel derby contro lo United? Semplice, perché in quel periodo tutte le persone parlavano solo di me. Volevo solo dire: "Lasciatemi in pace". I migliori tre gol della mia carriera? Contro il Rubin Kazan in Champions League con la maglia dell'Inter, con la Germania all'ultimo Europeo e poi il mio primo gol contro lo United con la maglia del City».

BAD BOY - Si porta dietro l'etichetta di Bad Boy, ma agli Europei ha mostrato il suo lato tenero con il bacio alla mamma in tribuna dopo un suo gol. «Ero felice per lei, la volevo lì e sono stato contento che i miei genitori erano lì a tifare per me. Mia madre non voleva diventassi un calciatore, voleva facessi altri sport ma in me ha sempre creduto e non mi ha mai messo pressione. Mi ha sempre fatto fare ciò che più desideravo».

RAZZISMO - «Le persone razziste sono poche ma non puoi fare nulla con di loro perchè sono stupide ed è inutile parlarci. Io spero di poter aiutare le persone italiane ad essere meno razziste e lo stesso vale per gli inglesi. Quando Obama fu eletto per la prima volta ero felice perchè era la prima volta che un uomo di colore andava alla Casa Bianca. Mi piacerebbe conoscerlo di persona, un giorno».

FUTURO - Un ritorno in Italia? Per ora non ci pensa: «Per adesso voglio restare al City, poi in futuro cambierò squadra perchè non voglio stare tutta la vita qui». È un ragazzo molto ambizioso e non si nasconde. «Quando finirò di giocare al football, spero di farlo da migliore del mondo».

TABLOID - «Personalmente non ho problemi con i giornalisti dei tabloid, piuttosto penso che loro abbiano qualcosa contro di me. Scrivono tante falsità, ma questa cosa non mi dà fastidio. Diverso è il discorso se invadono le mura domestiche, questo non va bene, perchè quello è un posto privato e allora mi arrabbio. Se mi seguono i paparazzi in giro per l'Europa non è un problema perché so che quello è il loro lavoro. Però quando invadono la privacy di casa mia, allora mi mancano di rispetto e mi ribello»

PATERNITA' - Infine, futura paternità: «Penso che mio figlio avrà bisogno di una madre che sappia dire di no. Forse perché da piccolo ho sofferto molto. Quindi gli vorrò così tanto bene che non saprò dirgli di no».

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Balotelli fa causa al City: ormai è rottura totale

LONDRA - C'è aria di divorzio tra Mario Balotelli e il Manchester City dopo che l'attaccante italiano ha citato in giudizio il club inglese contestando una multa da oltre 400mila euro. La sanzione disciplinare - scrive oggi il Mail on Sunday - è stata comminata a Balotelli per via di una serie di infrazioni che avrebbe compiuto nelle ultime settimane. Da qui la decisione del City di trattenergli l'equivalente di due settimane dello stipendio. Dopo aver chiesto inutilmente alla dirigenza del City la sospensione della multa, Balotelli si è rivolto ad un panel indipendente: mercoledì a Londra è in programma l'audizione davanti a due giudici. Qualora il suo appello non venisse accolto, le spese legali, tutt'altro che a buon mercato (si parla di un numero a cinque cifre), spetteranno al giocatore, escluso da Roberto Mancini nella trasferta vittoriosa di sabato a Newcastle. A fine partita il tecnico italiano non si era nascosto, spiegando che Balotelli era rimasto a Manchester "perchè in questo momento non è in forma e deve lavorare". Un segnale in più delle attuali difficoltà che sta vivendo SuperMario: la sua cessione a gennaio non è più esclusa.

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Mancini-Balotelli, rissa durante l'allenamento

MANCHESTER (INGHILTERRA) - Rissa furiosa in allenamento tra Mario Balotelli e Roberto Mancini. Al tecnico del Manchester City questa volta non è andato giù il comportamento della giovane punta azzurra che durante la seduta del mattino è intervenuto molto duramente sul compagno di squadra Scott Sinclair provocando l'ira rabbiosa del tecnico ex Inter (come ha riportato nel suo servizio fotografico il Daily Mail). Sì perché quello di Balotelli, a giudizio del "Mancio" poteva essere un colpo che poteva far molto male a Sinclair. Ora bisognerà vedere che provvedimenti verranno presi dal clbu, alle prese con l'ennesima grana "Balotelli".

BALO E CITY AI FERRI CORTI - Le foto però non lasciano dubbi. Subito dopo l'intervento Mancini ha rimproverato il giocatore e questo ha replicato, provocando la reazione furiosa dell'allenatore. Qualche giorno fa Mancini aveva detto che avrebbe dato a Balotelli un'altra chance e solo ieri Ibrahimovic ha dichiarato che il City deve assolutamente puntare sull'attaccante per tentare una rimonta sullo United. Non solo. Qualche giorno prima di Natale Balotelli aveva fatto causa al City per una multa da 340mila sterline comminata dal club per certi comportamenti poco professionali, ma poi si era pentito e aveva deciso di pagare quanto dovuto. Ora si prevede un altro duro provvedimento della società.

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